IL MATRIMONIO ALCHIMISTICO DI ALISTAIR CROMPTON (1978) “Personalità: l’insieme di quelle disposizioni e funzioni affettive, volitive e cognitive che si sono progressivamente combinate fino a costituire una struttura relativamente stabile e integrata riconosciuta dall’individuo come propria.” Perciò, in una società basata sul controllo delle menti, gli schizofrenici vengono divisi nelle loro diverse personalità e, duplicando i corpi, dispersi nell’universo. Alistair Crompton è un trentacinquenne di successo con un olfatto fuori dal comune, che lavora per la Psicoprofumi, azienda leader nella produzione di sostanze in grado di suscitare sogni e visioni. All’apice della carriera, ma incapace di evadere dai confini limitati del suo carattere e desideroso di ritrovare quella meravigliosa varietà di contraddizioni e passioni che contraddistingue gli esseri umani, decide di mollare tutto e partire alla ricerca delle sue altre due personalità… per tentare la reintegrazione.
Robert Sheckley (New York 1928-2005) è stato uno scrittore statunitense. Critico di talune tendenze della società moderna, secondo i modi della fantascienza sociologica, ha sviluppato una vena illuministica e un taglio spesso parodistico. Sono celebri i racconti brevi raccolti in La decima vittima (The tenth victim, 1954) e, tra i romanzi, Anonima aldilà (Time killer, 1958), Il matrimonio alchimistico di Alistair Crompton (The alchemical marriage of Alistair Crompton, 1958), Gli orrori di Omega (The status civilization, 1960), I testimoni di Joenes (Journey beyond tomorrow, 1962), Scambio mentale (Mindswap, 1966), Stagione di caccia (Hunter/victim, 1988), Alien. Dentro l’alveare (Alien harvest, 1995), Computer Grand-Guignol (The Grand-Guignol of the surrealists, 2000).