Daniele e Bianca si conoscono poco più che bambini. Lui suona il pianoforte, lei è una ginnasta promettente. L’uno accanto all’altra passano i freschi anni della loro adolescenza, facendosi compagnia, aiutandosi a crescere, volendosi bene. L’affetto di Daniele, però, ha un colore più caldo di quello di una semplice amicizia, mentre Bianca, giovane e immatura, non approfondisce la natura dei suoi sentimenti e continua ad amare il compagno come un fratello. Senza che nulla apparentemente muti tra loro, i due scivolano in una relazione asimmetrica che non potrà non interrompersi alle soglie dell’età adulta.
La vita continua su binari separati, portando a entrambi eventi e incontri, dolori, speranze e nuove passioni: il percorso di lei s’incaglia in un matrimonio infelice, al quale nemmeno la nascita di tre figli riesce a dare slancio, e prosegue, dopo la separazione, in una faticosa ma coraggiosa ricerca di un amore e di seconde opportunità. La storia di lui passa invece attraverso il lutto e il disinganno. L’attaccamento e la fedeltà di una donna dal nome simile a quello del suo antico amore e il trasferimento dal grigiore milanese alle magiche suggestioni del lago d’Orta sembrano segni di un destino benevolo: Daniele si isola nel silenzio e nella solitudine, spezzati solo dalle note del pianoforte che sua moglie gli ha regalato dando voce alla sua malinconia e ai suoi rimpianti.
Vent’anni dopo l’ ultimo incontro, Daniele e Bianca si ritrovano per caso. Ancora una volta, la vita assegna loro posizioni differenti. L’amore che avrebbe potuto essere e non è stato ha un’ultima occasione di fioritura.