Ambientati nei quartieri popolari del Pireo, zona calda della Grecia di oggi, i racconti di Ikonomou hanno per filo conduttore la povertà d’oggetti, sentimenti, comunicazione e capacità di reagire. I loro protagonisti sono uomini e donne sfiniti dalle difficoltà, le cui vite si dipanano sul filo della sopravvivenza, della disoccupazione e dell’insicurezza. Che si tratti di giovani sbandati o di vecchi costretti a un’eterna attesa in mezzo alle macerie dello Stato sociale, di coppie sfrattate dalle banche o di uomini disposti a tutto pur di mantenere il proprio posto di lavoro, ognuno di questi personaggi è una finestra accesa nella notte degli altri, nella notte di tutti, in una sorta di comune discesa nell’Ade di una società che sente il proprio sfaldamento sotto i colpi della crisi.
Un libro visionario che racconta un Occidente incapace di relazioni. – Andrej Longo