Come tutti i suoi amici Giulia è la rampolla di una ricca famiglia “perbene” di una altrettanto ricca e perbene città di provincia del Nord Italia. È iscritta all’università, ma non studia. Le sue giornate iniziano tardi e sono fatte di shopping e aperitivi, di interminabili serate in discoteca ed esclusive feste private. Giulia non mangia, ma si imbottisce di psicofarmaci e droghe. Una corsa verso l’autodistruzione attraverso eccessi di ogni tipo che lascia un solo, esile, margine alla speranza.